L’Associazione compie trent’anni

Mi fa piacere pubblicare il racconto “L’Associazione compie trent’anni” sulla rivista “Lo Scugnizzo” in quanto è il resoconto di anni entusiasmanti da me vissuti quale fondatore con altri amici dell’“Associazione ex alunni lasalliani” nel 1986 della quale tuttora sono il Presidente, anche se il glorioso istituto di Materdei ha chiuso i battenti nel 2009.

Il racconto è tratto dalla Rivista Lasalliana del 1992 da me voluta e diretta. Vi compaiono tanti amici, alcuni non più tra noi, ma sempre presenti nel mio cuore e nella mente. Il finale, purtroppo, ricorda un evento quanto mai drammatico ed attuale con i risvolti, sociali, economici ed umani che stiamo vivendo. E che, come allora, ci stanno provocando tanto dolore.

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Era costato un milione il proiettore Prevost, che nel gennaio del 1975 fu installato nella cabina del teatro.

Nei mesi successivi vide la luce il primo Cineforum lasalliano che ebbe un discreto successo fino a che una scena un po’ … osé del film “Io tigro, tu tigri” fece sobbalzare Fr. Liberato assessore degli ex alunni che rimproverò al sottoscritto di non aver visionato il film in precedenza.

“E’ una scena d’arte” fu la giustificazione. Poco credibile per i tempi e per il personaggio.

Intanto era arrivato al De La Salle Fr. Angelo, uomo sensibile, taciturno ma deciso. Credette subito nella spinta degli ex alunni e regalò all’Associazione la sede più grande di tutti i tempi: lo spazio era quello antistante l’attuale palestra ove attualmente sono collocati i bagni, “Enorme” fu l’esclamazione ammirata di Enzo, presidente dell’epoca. “Chissà come faremo a riattarla e ad arredarla”. Poco male: le risorse, lo spirito di iniziativa di amici come Enrico, Corrado, Biagio, Ettore, Gigi erano enormi.

“Certo che fa proprio schifo” fu il commento del sottoscritto alla vista del parato verde con sovraimpresse delle colonne in oro.”Ué, costa 120 lire a rotolo” fu la risposta di Enrico “ed allora attacchiamo” rispondemmo in coro.

La stanza con il parato verde con colonne in oro impresse era la …. Presidenza. Fuori, tavoli, ping pong e il vecchio glorioso biliardo del 1950 che Fr. Teofilo aveva acquistato con i primi proventi dei soci iscritti nel lontano 1963 per la cifra di “duecentomila lire”. In realtà  lo aveva pagato ventimila lire, comprese alcune palle ovalizzate. Non faceva nulla, ci divertivamo lo stesso, solo che la “Goriziana” risultava un po’ … complessa.

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“Voi siete pazzi” ci dissero alcuni amici, spalleggiati da Fr. Teofilo, che comunque, sotto sotto credeva a quella folle iniziativa: “organizzare una festa danzante nel Salone Diaz con complesso musicale e buffet in seconda media”, mah!!

Se non erro, era il periodo precedente le vacanze di natale del 1977 o 1978; ricordo ancora l’enorme albero che addobbammo dinanzi alla statua dell’ancora più allibito S. Giovanni Battista.

I “Continentals” suonarono fino a mezzanotte con grande soddisfazione di oltre duecento ex alunni intervenuti. Nessun problema, nessun incidente, tanta allegria ed oggi … tanta nostalgia.

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Il 23 novembre 1980, il sisma dette una spallata anche ai nostri sogni, ai nostri progetti e lì sul giardino durante la notte, accanto alla vasca dei pesci in un enorme falò, per riscaldarci utilizzammo alcune vecchie sedie che facevano parte dell’arredamento della nostra sede e l’ultimo residuo rotolo di parato verde che personalmente avevo conservato per ricordo e che gettai commosso tra le fiamme.

Antonio Lanzaro

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