Giornalisti in erba: La reggia di Caserta, un’elegante immensità

Sono moltissime le differenze dell’architettura nei vari secoli, ma forse proprio per questo quando andiamo poi a contatto con edifici antichi riusciamo ad essere pervasi dallo stupore e dalla calma di una bellezza senza tempo. Ci si sente spettatori del passato, si guardano tutti i dettagli oppure ci si affascina con uno sguardo complessivo, ci si perde in essi camminando per ore, lasciandosi anche andare a qualche fantasia di avvenimenti passati di cui noi mai siamo stati spettatori, ma che le pareti e i pavimenti di quel luogo richiamano con naturalezza. Per questi motivi la Reggia di Caserta è sicuramente uno dei luoghi più piacevoli da visitare, non solo per i grandi e meravigliosi giardini, ma tanta immensità è anche facilmente trovabile negli interni (che includono il vestibolo superiore, l’appartamento nuovo, l’appartamento del re, l’appartamento Murattiano, l’appartamento vecchio, l’appartamento della Regina, la biblioteca palatina, il presepe Reale, la pinacoteca e la quadreria) perché anche se meno estesi riescono comunque, grazie all’eleganza del mobilio e i soffitti dipinti da scene luminose, a dare forti emozioni.

La Reggia è anche stata attrezzata per le necessità dei visitatori, poiché per visitare sia il “Giardino all’Italiana” sia il “Giardino inglese” il percorso è lungo e non si può arrivare al Giardino inglese senza percorrere il Giardino all’Italiana, e sono quindi a disposizioni biciclette da prendere in affitto (elettriche o classiche) e pulmini, che partono o per l’andata verso la fontana di “Diana e Atteone” o per il ritorno verso gli appartamenti della Reggia. Vicino agli autobus parcheggiati di fianco alla fontana di Diana e Atteone è anche presente un bar, in cui calmare la stanchezza per poi poter godere meglio del tempo restante della visita.

Un altro consiglio pratico da non dimenticare è la prenotazione dei biglietti online, visto che la Reggia è quasi sempre piena di turisti, provenienti da tutto il mondo, che vogliono ammirare questo matrimonio tra stile neoclassico e barocco.

Laura Sarli

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