I racconti del Presidente: Robert

In “Non solo Presidente” facevo cenno ad un mio “vezzo” giovanile: quello di trovare somiglianze con tutte le persone che incontravo: ebbene, vi era un cliente fisso del Cinema, alto, biondo, allampanato, pallido, che veniva sempre all’ultimo spettacolo, aveva una somiglianza incredibile con il famoso attore americano Richard Widemark. A ben riflettere era sempre presente alla proiezione di film impersonati dal suddetto. Era il 1967 e si proiettava “La via del West” film western che se non ricordo male, ebbe scarso successo.

All’ultimo spettacolo, il “Nostro”, si presentò alla cassa. Trovai il coraggio di avvicinarmi e “Chiedo scusa” dissi, “Se mi permetto” “Lei è uguale a Richard Widemark”. Mi guardò e con un sorriso “Yes is my brother”, fece il biglietto ed entrò in sala. Rimasi come un “Fesso” e, tra me, “Ho l’impressione che mi ha voluto sfottere”.Raccontai tutto ai miei dipendenti e tutti avallarono la ….. mia tesi.

Qualche settimana dopo programmai “Vincitori e Vinti” un vecchio film sul processo di Norimberga, prolisso e complesso, con un cast stellare. Tra questi Richard Widemark : ero consapevole che non avrebbe incassato una lira, ciò che puntualmente si verificò; in effetti speravo di incontrare il “nostro” che invece non si vide.

Passò del tempo e non lo vidi più. Molti mesi dopo su “Il Mattino” lessi in cronaca una notizia “Medico Americano in servizio al Policlinico, noto cardiochirurgo pediatrico, opera un bambino di cinque anni e lo salva da sicura morte. Da due anni a Napoli, Docente alla Scuola di Specializzazione in cardiochirurgia della nostra Università. Come Visiting Professor. Il Prof. Robert Widemark è un grande appassionato di Cinema Americano. Vivendo a Napoli non perdeva i films con i suoi attori preferiti, frequentando i cinema che li proiettavano. Tra l’altro era fratello del noto attore Richard Widemark; è rientrato negli States, riprendendo la sua cattedra all’Università del Minesota” così “Il Mattino”.

Ero sconvolto, era proprio Lui, il cliente affezionato che non mi aveva voluto sfottere. Avevo conosciuto per caso una persona eccezionale, semplice e umile, e spesso ricordavo la sua risposta “Yes, is my brother……”.

Antonio Lanzaro

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