Donne: adesso basta alla violenza  contro di noi

 

  • Secondo i dati raccolti dai centri antiviolenza, in tutto il mondo dall’inizio della pandemia, le aggressioni alle donne sono aumentate a causa della trappola del lockdown che ha costretto le donne alla segregazione in casa con i familiari violenti.
  • Pochi giorni fa sono stati resi noti i dettagli di uno stupro perpetrato ai danni di una giovane donna nel mese di settembre a Milano e subito dopo compare su un “giornale” un “articolo”, disgustoso e violento per i termini ed i contenuti, all’indirizzo della vittima che è così aggredita e stuprata per la seconda volta.
  • Nella notte altre due donne in Italia sono state uccise dai loro compagni… nel Veneto ed in Calabria.

Mentre le varie forme di violenza contro le donne sono contabilizzate in notizie di pochi secondi che le svuotano di significato o in dichiarazioni di personaggi pubblici che propinano le solite frasi trite che hanno assuefatto gli ascoltatori, continua l’involuzione civile, culturale e giuridica di questo paese nei confronti dei diritti e della sicurezza delle donne.

Basta alla violenza sulle donne è ora più che mai una frase priva di significato.

Possiamo e dobbiamo noi tutte dire “adesso basta alla violenza  contro di noi”

se siamo minacciate e chiamiamo le forze dell’ordine;

se ci aggrediscono e denunciamo;

se smettiamo di proteggere il nostro persecutore tacendo e sopportando;

se di fronte alle parole violente scritte da un uomo, sia pure afflitto da demenza senile, scriviamo a nostra volta lettere di protesta;

se accettiamo di dover lavorare il triplo per essere riconosciute la metà;

se restiamo in silenzio quando un’altra donna è in difficoltà.

Possiamo noi tutte dire “adesso basta”. Ogni giorno.

Assunta Landri

 

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